Sfinge colibrý |
Macroglossum stellatarum |
Sphingidae |
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Macroglossum stellatarum: Sfinge del gallio, farfalla sfinge o sfinge colibrì.
Farfalla dell'ordine dei Lepidotteri. In Calabria viene chiamato: Scalambruni i Sant'Antoni.
Classificazione scientifica
Regno: Animalia
Phylum: Arthropoda
Subphylum: Hexapoda
Classe: Insecta
Sottoclasse: Pterygota
Infraclasse: Neoptera
Ordine: Lepidoptera
Superfamiglia: Bombycoidea
Famiglia: Sphingidae
Sottofamiglia: Macroglossinae
Tribù: Macroglossini
Genere: Macroglossum
Specie: Macroglossum stellatarum Linnaeus, 1758
Ha abitudini diurne e crepuscolari. Vola nei mesi caldi dell'anno e si posa solo per riposare dopo il crepuscolo, ben nascosta dalla vegetazione. Ha un corpo grosso tozzo e peloso, ma il volo rapidissimo di un colibrì.
Questo Sphingidae passa con estrema rapidità da un fiore all'altro senza mai posarsi: resta in volo librato su di essi per pochi secondi (da 3 a 10 circa) battendo velocemente le ali ad una frequenza di circa 200 volte al secondo e protendendo la lunga spirotromba verso i fiori per suggere il nettare.
Il suo è un volo stazionario, particolare e molto differente da quello delle altre farfalle; le sue ali sono infatti animate da un movimento estremamente veloce, molto simile ad una vibrazione. Questo le permette di stazionare in modo fermo e preciso sui fiori e di gustarne il nettare restando in volo, come un colibrì.
Le ali anteriori sono grigie con bande sottili e scure mentre quelle posteriori sono arancioni. Con un'apertura alare di circa 50 mm è tra le sfingidi più piccole. Il ciuffo di peli caratteristico bianco e nero al fondo dell'addome, serve come timone per stabilizzare il volo.
Può svernare nelle abitazioni, si posa esclusivamente per la notte, coprendo con le ali anteriori le posteriori e lasciando scoperto l'addome. |
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