Geometra papilionaria

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Grande smeraldo Geometra papilionaria Geometridae
                                                                 
Geometra papilionaria
Falena della famiglia delle Geometridae.
Si trova in quasi tutta Europa, Turchia settentrionale, Transcaucasia, Caucaso e Siberia, a est fino all'isola Sachalin e al Giappone.

Classificazione scientifica:
Regno: Animalia
Phylum: Arthropoda
Subphylum: Hexapoda
Classe: Insecta
Ordine: Lepidoptera
Superfamiglia: Geometroidea
Famiglia: Geometridae
Sottofamiglia: Geometrinae
Genere: Geometra
Specie: Geometra papilionaria Linnaeus, 1758

Questa grande falena verde-bluastra ha una particolare forma caratteristica. Tra tutte le specie della sottofamiglia Geometrinae è quella dalle dimensioni maggiori con 41-50 mm di apertura alare.
Le ali presentano inoltre delle linee trasversali bianche spezzettate poco vistose, talvolta totalmente assenti. Come in tutte le Geometrinae i colori rimangono intensi solo per pochi giorni, tendendo poi a sbiadire fino a impallidire negli esemplari più vecchi. Volano nei boschi da fine giugno a metà agosto, raramente anche in maggio o fino a settembre. I sessi sono simili, tranne che per le antenne pettinate del maschio.

Le uova schiudono tra agosto e settembre. La larva che ne fuoriesce, di colore marrone, comincerà a nutrirsi fino alla caduta delle foglie, dopodiché cercherà un riparo sicuro tra i rami, spesso nelle vicinanze di una gemma, per potersi ibernare. Allo spuntare delle nuove foglie riprenderà a mangiare acquisendo una colorazione più intensa e accrescendo le proprie dimensioni.
I bruchi maturi si aggirano infatti intorno i 30 mm. Presentano una conformazione a ramo, con una piccola protuberanza sotto l'addome e un bitorzolo marrone sul lato. Sono di un colore verde-giallastro, il capo è prevalentemente verde con un leggero riflesso brunasto sulla pagina inferiore. Vivono su svariati alberi e arbusti, come betulle, faggio, ontano, nocciolo, sorbo degli uccellatori, salici e tigli, fino a tarda estate.
Per impuparsi si calano al suolo o nei fitti strati di muschio sui rami e tessono un bozzolo tra le foglie o i detriti intorno, dal quale usciranno dopo circa quattro settimane. Esiste una sola generazione all'anno.