Coniglio di roccia rosso |
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Pronolagus rupestris: Coniglio di roccia rosso o Coniglio di roccia di Smith in onore del suo scopritore, è un mammifero lagomorfo della famiglia dei Leporidi.
Classificazione scientifica
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Mammalia
Superordine: Euarchontoglires
(clade): Glires
Ordine: Lagomorpha
Famiglia: Leporidae
Sottofamiglia: Caprolaginae
Genere: Pronolagus
Specie: Pronolagus rupestris Smith, 1834
Questa specie è diffusa in Namibia, Sudafrica, Zimbabwe orientale, Zambia e Kenya, sul versante orientale della Rift Valley: un areale così esteso non deve tuttavia trarre in inganno, in quanto la specie abita solamente le aree rocciose con copertura cespugliosa consistente, pertanto il suo areale reale è assai frammentato.
Misura fra i 39 ed i 55 cm di lunghezza, per un peso medio che si aggira attorno ai 2 kg.
Il pelo è bruno e molto fitto sul dorso e sui fianchi, mentre l'area ventrale ha consistenza lanosa ed è di colore bianco: la faccia e le orecchie sono grigie, mentre le zampe posteriori, i fianchi e la coda sono di color ruggine.
Sono animali dalle abitudini notturne, molto cauti e sospettosi: durante il giorno cercano rifugio nel folto della vegetazione od in cavità fra le rocce o nei tronchi d'albero. Qualora avvistati, corrono a nascondersi ed aspettano molto tempo prima di uscire nuovamente allo scoperto, sempre mantenendo la massima allerta.
Qualora inseguiti, tendono a fare rapide corse che li portano al più vicino rifugio sicuro, talvolta emettendo forti fischi che hanno la funzione di avvertire altri esemplari nella zona del pericolo, o di spaventare l'aggressore.
Hanno abitudini solitarie, anche se in alcune occasioni ne sono stati visti piccoli gruppi: più frequente è la loro associazione con le procavie, con le quali condividono il cibo e la tana in cambio dei loro sensi più fini, che garantiscono una maggiore possibilità di intercettare eventuali pericoli e porsi in salvo per tempo.
Conigli dalla dieta erbivora, si nutrono di germogli ed erbe preferendo le nuove crescite.
Riproduzione: la gestazione dura circa un mese: in prossimità del parto, la femmina fodera la tana con erba secca e pelo soffice. I piccoli., uno o due, alla nascita sono ciechi, sordi e ricoperti da una rada peluria e dipendono completamente dalle cure materne almeno per due settimane, quando sono in grado di perlustrare con molta cautela i dintorni del nido.
Ha numerose sottospecie:
Pronolagus randensis curryi, Pronolagus randensis nyikae, Pronolagus randensis rupestris, Pronolagus randensis saundersiae, Pronolagus randensis vallicola. |
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