Lupo indiano |
Canis lupus indica |
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Canis lupus indica: Lupo indiano
Recenti ricerche genetiche suggeriscono che il lupo indiano, ritenuto originariamente solamente una sottopopolazione del lupo dell'Asia sud-occidentale Canis lupus pallipes, debba essere considerato come una specie distinta. Risultati simili sono stati ottenuti anche per il lupo himalayano, tradizionalmente classificato insieme al lupo tibetano, Canis lupus laniger. Il lupo indiano è noto per aver rapito dei bambini in India e a causa di questo è stato molto perseguitato, ma è anche diventato una figura importante nelle storie di animali scritte da Rudyard Kipling.
Classificazione scientifica:
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Mammalia
Ordine: Carnivora
Famiglia: Canidae
Genere: Canis
Specie: Canis indica Aggarwal et al., 2007
Una visione attuale sostiene che il lupo indiano non si sia incrociato con altre sottospecie di lupo durante gli ultimi 400.000 anni, il che lo renderebbe forse una specie separata dal lupo grigio. Il naturalista britannico B. H. Hodgson fu a tutt'oggi il primo a descrivere il lupo indiano come una specie distinta, Canis laniger, nel 1847, ma il lupo che descrisse era diverso dal moderno lupo indiano di oggi, descrisse infatti il lupo himalayano.
Un altro naturalista britannico, W. T. Blanford, il quale lavorava per la Geological Survey of India, descrisse l'attuale lupo indiano come una specie separata chiamata Canis pallipes nel 1888. Distinse Canis pallipes da Canis laniger per le sue dimensioni più piccole, per il manto invernale parecchio più corto e sottile e per il cranio e i denti più piccoli. Inoltre, classificò il lupo himalayano di Hodgson come una sottospecie di lupo grigio, cioè come C. lupus laniger invece di C. laniger.
La confusione venne risolta nel 1941, quando il tassonomista britannico R. I. Pocock classificò entrambi come sottospecie separate di lupo grigio, rispettivamente come C. lupus pallipes e C. lupus laniger. Oggi, il lupo himalayano è stato privato del titolo di sottospecie e viene classificato insieme al lupo eurasiatico, mentre il lupo indiano ha mantenuto il suo status di sottospecie, sebbene questa situazione possa cambiare, come detto in precedenza, in base ad ulteriori dati genetici.
Le ultime ricerche sull'mtDNA del lupo indiano supportano l'ipotesi che questo animale rappresenti una nuova specie di canide, Canis indica. Probabilmente, il lupo indiano raggiunse l'India circa 400 mila anni fa, durante il Pleistocene, e rimase separato dai lupi comuni suoi antenati. Il lupo indiano è il più probabile antenato diretto del dingo.
Il lupo indiano ha un folto mantello molto corto, di colore soprattutto rossastro, marroncino od ocra. Raggiunge i 60-95 centimetri di altezza e pesa generalmente 18-27 chilogrammi ed è quindi una specie più piccola del lupo grigio. L'accoppiamento avviene soprattutto in ottobre, dopo le piogge - prima del periodo degli amori del lupo grigio.
Il lupo indiano è adattato per la vita nelle aree calde e semi-aride in cui abita generalmente. Le sue dimensioni relativamente modeste gli permettono di sopravvivere nutrendosi degli ungulati più piccoli, dei conigli, dei lepri e dei roditori che vivono sul suo territorio. Il lupo indiano rappresenta uno degli esempi principali dell'adattabilità dei canidi, che permette ai suoi rappresentanti di vivere anche in ambienti più difficili rispetto alle boscaglie, alle praterie e ai pascoli semiaridi abitati dal lupo indiano.
Sebbene nel racconto Il Cane Rosso dell'autore Rudyard Kipling il lupo indiano e il cane selvatico indiano vengano ritratti come acerrimi nemici, gli studi hanno mostrato che nei luoghi dove coabitano non esiste quasi competizione tra queste due specie. Il fatto che il lupo viva in spazi aperti e si nutra soprattutto di roditori consente un'esistenza pacifica con questi cani, che vivono nelle fitte foreste e cacciano ungulati di medie dimensioni.
Alcuni studi sostengono che, diversamente dal lupo grigio, questi lupi ululino molto raramente.
Si tratta di un canide adattato nelle regioni semidesertiche del subcontinente indiano orientale. In India, il lupo indiano vive soprattutto negli stati di Gujarat, Rajasthan, Haryana, Uttar Pradesh, Madhya Pradesh, Maharashtra, Karnataka ed Andhra Pradesh. Uno studio svolto nel 2004 ha stimato che esistano circa 2000-3000 lupi indiani.
Nell'India del passato i lupi erano soliti cacciare prede selvatiche, ma attraverso la caccia gli uomini le hanno in gran parte sterminate. Per questo i lupi ora sono costretti a nutrirsi di bestiame per sopravvivere, comportamento che li porta a stretto contatto con l'uomo, tanto che spesso questi animali uccidono anche bambini piccoli. In queste regioni dell'India si è creata una situazione parallela a quella dell'Europa del passato.
Durante un periodo di 2 anni (1996, 1997), nell'Uttar Pradesh, i lupi hanno ucciso o ferito gravemente 74 persone, in gran parte bambini sotto i 10 anni. Gli attacchi sono stati ben documentati dalle autorità sui lupi. Uno dei peggiori casi mai registrati è quello che avvenne nel 1878 nell'India britannica. In un anno 624 persone vennero uccise da dei lupi mangiatori di uomini. |
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