Lupo arabo |
Canis lupus arabs |
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Canis lupus arabs: Lupo arabo
Sottospecie di lupo grigio diffusa un tempo in tutta la Penisola Arabica, ma ridotta attualmente in piccoli branchi sparsi in Israele meridionale, Oman, Yemen, Giordania, Arabia Saudita e, probabilmente, in alcune zone della Penisola del Sinai, in Egitto.
Classificazione scientifica
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Mammalia
Ordine: Carnivora
Sottordine: Caniformia
Famiglia: Canidae
Genere: Canis
Specie: Canis lupus arabs Pocock, 1934
Piccola sottospecie adattata a vivere nel deserto, alta in media 66 cm al garrese e del peso di 18 chili. Rispetto alle dimensioni del corpo, le sue orecchie sono le più grandi tra tutte quelle dei lupi, adattamento necessario per disperdere calore corporeo. Inoltre, non vive in gruppi numerosi, ma caccia in coppie o in piccoli branchi composti da tre o quattro esemplari. Caratteristica piuttosto insolita per un lupo, non è mai stato sentito ululare. D'estate il pelo è corto e rado, nonostante sul dorso continui ad essere abbastanza lungo. Si ritiene che ciò sia un adattamento contro la radiazione solare. Il mantello invernale è più lungo, anche se non raggiunge mai la lunghezza di quello delle sottospecie settentrionali. I lupi arabi sono i soli lupi grigi ad avere le due dita centrali dei piedi fuse insieme, caratteristica ritenuta un tempo unica dei licaoni. Gli occhi sono gialli, come quelli di tutti i lupi, ma si trovano anche molti esemplari con gli occhi castani, che indica certamente che almeno una parte della popolazione non è più di sangue puro, ma che i predecessori di tali individui si sono incrociati con cani rinselvatichiti. Ciò pone delle minacce molto serie alla sopravvivenza di questa sottospecie.
Il lupo arabo si distingue da quello iraniano per il mantello dai colori più pallidi, le dimensioni inferiori e la testa proporzionalmente più piccola. |
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