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Tritone ventre di fuoco Caudata Salamandridae
                                                                 
Cynops pyrrhogaster: Tritone dal ventre di fuoco.
Anfibio d'acqua dolce appartenente alla famiglia Salamandridae.

Classificazione scientifica:
Regno: Animalia
Sottoregno: Eumetazoa
Phylum: Chordata
Subphylum: Vertebrata
Superclasse: Gnathostomata
Classe: Amphibia
Sottoclasse: Lissamphibia
Ordine: Caudata
Famiglia: Salamandridae
Genere: Cynops
Specie: Cynops pyrrhogaster

Diffuso in Giappone e Cina orientale, in stagni, risaie e specchi d'acqua ricchi di rami e cortecce con acqua pulitissima e con temperatura stabile dell'acqua di circa 20 ŚC. Non è presente in zone con temperature dell'acqua surriscaldate perché ne causano inappetenza con successiva morte. Le zone sono spesso zone d'ombra in cui l'illuminazione intensa giornaliera non dura più di 12-14 ore al giorno.

Lunghezza: fino a 14 cm.

Salamandra prevalentemente scura con ventre rosso.

Dimorfismo sessuale: i maschi hanno la regione cloacale più prominente rispetto alle femmine.

Pacifiche e timide. Come altri tritoni ama stare in piccoli gruppi che però non superano mai le 10 unità. Si muovono in ampie zone acquatiche ricche di vegetazione e passano la maggior parte della giornata in acqua. Si poggiano spesso su rami e cortecce sia emersi che sommersi. Sulla terraferma si muovono soprattutto su substrati costituiti da cortecce asciutte ed in aree coperte di muschio sempre leggermente umido. Le piante che crescono nei loro habitat sono dei generi: Pothos (soprattutto nelle parti emerse), ed Elodea, Cabomba, Myriophyllum (queste tre crescono soprattutto nelle zone sommerse dall'acqua). Di tanto in tanto escono dall'acqua per esporsi ai raggi solari.

Come quella degli altri Cynops. L'accoppiamento segue un rituale particolare: il maschio esegue una danza davanti alla femmina, quindi depone una spermateca, che poi la femmina accoglie entro la sua cloaca.

Onnivori. Specialmente lombrichi, lumachine, insetti vari (Drosofile, grillini, piccole camole), larve di Chironomus, larve di zanzara, Dafnie e Tubifex. Occasionalmente si ciba anche di pesce e di carogne.

Non è una specie in pericolo di estinzione anche se risente come altri anfibi dell'inquinamento delle acque. A volte viene pescata sia per il mercato terrariofilo sia per essere utilizzata a scopo culinario.

Come altre specie può essere allevata con facilità in cattività. C'è chi la ospita in veri e propri acquari, ma sarebbe meglio dedicarle un acquaterrario di capienza di almeno 250 litri. La principale fonte di luce sarà rappresentata da una lampada a fluorescenza UVB-emittente a bassa concentrazione, a tal proposito in commercio esistono lampade appositamente studiate per gli anfibi ma vanno bene anche quelle per i rettili. Importante è la presenza di legni che escano dall'acqua. L'acqua deve essere declorata (lasciarla riposare per 24 ore). È consigliabile installare un sistema di filtraggio biologico.