« « « indietro Barbus caninus o Barbus meridionalis caninus: Barbo Canino Bonaparte, 1841 | ||
Pesce d'acqua dolce nella famiglia dei Ciprinidi del genere Barbus. Il Barbo canino è la seconda specie che si trova nelle acque Italiane. È molto simile al Barbo padano: Barbus plebejus, ma è di dimensioni più piccole: raggiunge max 40 cm. di lunghezza e max 500 g. di peso. Ha il ventre quasi rettilineo, il capo più appuntito, il dorso maggiormente arcuato ed ha livrea più scura con macchie bronzee sparse sui fianchi e sul dorso. È un pesce gregario e diurno che preferisce le acque correnti con i fondali sassosi, dove trova le prede, specialmente larve, di cui si nutre. Vive nei bacini dell'Italia settentrionale e nell'alto corso di quasi tutti i fiumi che dall'Appennino centrale scendono verso il mare. È affine alla specie Barbus meridionalis petenyi, che è diffusa in Albania, Polonia e Romania, e al Barbus lydianus, tipico della Turchia. |
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Il periodo di riproduzione avviene in primavera, tra maggio e luglio,
quando, riuniti in piccoli branchi, ricercano acqua basse con fondali
ghiaiosi dove avviene la deposizione delle uova.
La frega coincide con quella del Barbo comune e le due specie si incrociano di frequente generando degli ibridi, più grandi dei Barbi canini ma con le tipiche macchie scure simili. In cucina è ottimo, ma ha troppe lische e ATTENZIONE alle uova che sono tossiche. |
Bonaparte
1841
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