« « « indietro               Anguilla Europea: Anguilla Anguilla        Linnaeus, 1758                              
Pesce nella classe degli Actinopterygii della famiglia Anguillidae.


L'Anguilla (anguis = serpente) è diffusa in tutte le acque dolci, salmastre e marine del Mediterraneo e dell'Atlantico e in laghi e torrenti alpini fino a 1500 mt. S.l.m.
Alcune femmine raggiungono grandi dimensioni (fino a 1,5 mt. e fino a 6kg. di peso) e vengono chiamate capitone, mentre il maschio, molto più piccolo, (40–60 cm), prende il nome di buratello.
Ha il corpo cilindrico, allungato schiacciato dai lati nella parte caudale. La bocca ampia, armata di piccoli taglienti denti conici, ha quattro narici, due a forma di tubo, ed ha ha la mascella inferiore triangolare più lunga di quella superiore. Gli occhi piccoli, sono situati dietro la bocca.
l'Anguilla è priva di pinne ventrali ed ha la pinna dorsale allungata fino alla regione caudale ed anale.
Al quinto anno di vita, la pelle è protetta da minute scaglie, invisibili, ed è resa molto viscida dalla secrezione di numerose ghiandole che producono muco.
La livrea dell'Anguilla cambia con le fasi vitali. Nei più giovani, il dorso può essere grigio-verdastro oppure marrone cupo, mentre l'addome è bianco-giallastro. Quando raggiunge la maturità sessuale (a 8 anni circa), il dorso diventa nero, i fianchi e la pinna dorsale si fanno rossicci, e il ventre assume una intensa colorazione argentata (Anguilla argentina).
 
Nel 1922 Schmidt scoprì il mistero della riproduzione delle Anguille: Raggiunta la maturità sessuale tutte le Anguille lasciano le acque dolci dove sono cresciute, e migrano verso il Mar dei Sargassi, vicino al golfo del Messico, dove, deposte le uova a grande profondità (circa 400 - 500 mt,) e dopo averle fecondate, muoiono.
Dalle uova nascono piccolissimi trasparenti avannotti (alla nascita misurano circa 5 mm. e dopo un mese 2 cm.) detti "leptocefali", per la forma a foglia d'ulivo, i quali, numerosi, affrontano il viaggio per tornare nel luogo da dove proveniva la madre, impiegando circa 3 anni ed assumono la forma di "Ceca" simile all'Anguilla adulta.
L'anguilla è un predatore lucifugo ed entra in attività nelle notti senza luna o quando l'acqua è molto torbida, affidandosi all'olfatto, va a caccia di piccoli pesci (anche morti), rane, girini, interiora di uccelli, carne, formaggio etc.
Proprio per questa abitudine notturna viene pescata, principalmente, di notte con la tecnica della pesca a fondo, che può essere molto redditizia, perché adatta ad insidiare molte altre specie come la carpa, il barbo, la bottatrice, lo storione, la tinca, etc.
La "mazzacchera" è una particolare tecnica di pesca senza amo. Si adoperano una canna rigida senza cimino e senza amo e una canna che sostiene un' ombrello aperto rovesciato. L'esca è costituita da una collana di vermi di terra e quando l'Anguilla abbocca, si solleva la canna e la si porta al di sopra dell'ombrello dove l'Anguilla cade e può essere messa al sicuro nel retino.
L'Anguilla è molto ricercata per la sua carne squisita, anche se molto grassa, ma bisogna avere molta attenzione nella preparazione per cucinarle: il loro sangue contiene una sostanza tossica, comunque termolabile e neutralizzata dal calore, e bisogna evitare che venga a contatto con tagli o ferite.
Anguilla Anguilla è valutata come a rischio nella Lista Rossa IUCN delle specie minacciate, Versione 2017.1
    Linneo     1758
Classificazione Scientifica
Specie: Anguilla Anguilla

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