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Dal latino vitellinus con riferimento al tuorlo d'uovo, per il colore giallo. Fungo saprofita basidiomicete appartenente alla famiglia Bolbitiaceae. Attraente, piccolo, giallo, facilmente riconoscibile per la mancanza dell'anello e per il viscido cappello striato. Al contatto con idrossido di potassio la superficie del cappello vira al grigio scuro. |
Classificazione Scientifica: Dominio: Eukaryota Regno: Fungi Divisione: Basidiomycota Classe: Basidiomycetes Ordine: Agaricales Famiglia: Bolbitiaceae Genere: Bolbitius Specie: Bolbitius vitellinus Sinonimi: Agaricus vitellinus
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Cappello da 2 a 6 cm di diametro. Viscido con l’umidità. Inizialmente campanulato, diventa poi convesso ed infine piano; Superficie liscia di colore giallo-citrino, giallo brillante quando è fresco, a volte giallo-ocra; presenta striature radiali al margine. Sbiadisce con l’età fino a diventare quasi trasparente, ma preserva il colore giallo vivo al centro, sotto forma di umbone. Carne sottile e molto fragile. | ||||||||
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Lamelle libere, fragili; all'inizio gialline, poi giallo-sporco, infine giallo-ocra per via della sporata. | ||||||||
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Spore ellissoidali, brune, lisce, con poro germinativo centrale. 10,5 - 14,5 x 6,2 - 9 micron. Sporata ocra in massa. | ||||||||
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Gambo da 3 a 11 x da 0,5 a 2,5 cm, cilindrico, esile, molto fragile, cavo, fioccoso e senza anello, color giallo-chiaro, bianco alla base. | ||||||||
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Carne biancastra fino a giallina, immutabile e inconsistente. Odore e sapore quasi nullo, non ben definibile. | ||||||||
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Gregario, spesso cespitoso, cresce dalla primavera all’autunno, su prati ricchi di humus. Predilige lo sterco e materia organica in decomposizione come legno marcescente, fogliame, fieno ecc. | ||||||||
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Forse commestibile, ma troppo piccolo e fragile per avere interesse e valore alimentare. | ||||||||
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