Volvaria volvacea: Fungo di paglia Fungo saprofita abbastanza raro in natura coltivato e commercializzato a scopo alimentare, prevalentemente per la conservazione sott'olio, oppure essiccato. Cappello: Da campanulato a convesso, infine involuto poi piano, cuticola da grigiastra a grigio-verde, viscida, spesso pelosa e brillante se umida; tende a scurire. Spesso possiede resti della volva. Lamelle: Fitte, libere e con lamellule; all'inizio bianche, poi col passare del tempo tendono al rosato. Spore: ellittico-irregolari, Rosate lisce o appena granulose. micron. Polvere sporica rosa. Gambo: Robusto, carnoso, cilindrico e biancastro, assottigliato alla base; tende a tingersi di rosato per l'intercettazione delle spore rilasciate dalle lamelle. Volva: Bianca con varie tonalità, fino al grigio chiaro. Ampia e membranosa, fragile e lobata, spesso residua in frammenti sul cappello. Carne: Fibrosa, biancastra. Odore leggero di rapa, sapore mite. Habitat: Fungo raro. Cresce in autunno nei prati. Commestibilità: Commestibile di scarso valore Da non raccogliere per la sua rarità. I prodotti coltivati si trovano anche in Italia. Allo stato embrionale può esser confusa con Amanita phalloides. |
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Classificazione Scientifica:: | ||
Dominio: Eukaryota Regno: Fungi Divisione: Basidiomycota Classe: Basidiomycetes Ordine: Agaricales Famiglia: Amanitaceae Genere: Volvaria Specie: Volvaria volvacea Sinonimi: Volvariella volvacea Agaricus volvaceus | ||