Amanita Verna:
Dal latino spissus: spesso, massiccio, per la taglia
Fungo micorrizico. Si può confondere con la velenosissima Amanita pantherina.

Cappello: Da 6 a 12 cm di diametro. Prima emisferico, poi convesso e infine appianato, carnoso, glabro, leggermente vischioso con tempo umido. Cuticola ricoperta da disordinate verruche bianco-grigiastre, talvolta assenti. Margine senza striature, spesso appendicolato, di colore grigiastro uniforme.

Lamelle: Bianche, fitte, sottili, attenuate al gambo o decorrenti con un dente, intercalate da lamellule.

Spore: Bianche, amiloidi, ialine, ellissoidali o subovoidali, 8,4-9 x 5,5-7,2 micron. Polvere sporica bianca.

Gambo: Da 10 a 16 x 1,4-3,5 cm, biancastro, grosso, attenuato all’apice, striato sopra l'anello, squamoso, terminante in un bulbo napiforme con cercini concentrici di scagliette, prima pieno poi bambagioso.

Anello: Biancastro, ampio, consistente, striato nella pagina superiore, situato nella zona mediana o sopramediana del gambo.

Volva: Biancastra, friabile, frammentata in placche irregolari e poco distinguibile dal bulbo basale radicante del gambo.

Carne: Bianca, immutabile, consistente.
Odore leggermente sgradevole. Sapore dolce.

Habitat: Cresce dall'estate fino in autunno nei boschi di latifoglie e conifere.

Commestibilità: Non Commestibile
Mediocre commestibile dopo cottura. Per il suo poco valore è sconsigliato in quanto facilmente confondibile con la Amanita pantherina.
 
Classificazione Scientifica:
Dominio:  Eukaryota
Regno:     Fungi
Divisione: Basidiomycota
Classe:     Basidiomycetes
Ordine:    Agaricales
Famiglia:  Amanitaceae
Genere:    Amanita
Specie:     Amanita spissa
Sinonimi:  Agaricus spissus