Amanita echinocephala:
Dal greco ekinos, appuntite, per le verruche spinose. Fungo micorrizico non molto ricercato perchè di scarso valore. Si distingue dalle specie velenose con verruche per il cappello biancastro e il gambo assottigliato. Cappello: Da 6 a 20 cm. Carnoso, dapprima sferico e chiuso sul gambo, poi convesso. Bianco-argenteo. Cuticola liscia e brillante, viscosa a tempo umido. Al centro è ricoperto da numerose verruche coniche. Margine liscio e regolare ornato da una membrana festonata. Lamelle: Fitte, ventricose, annesse o libere, biancastre con riflessi glauchi ed il tagliente più chiaro. Spore: Biancastre, 9-12 x 8-11 micron. Polvere sporica bianca. Gambo: Da 8 a 16 cm x 2 - 3 cm. Pieno, sodo, slanciato, squamoso nella parte inferiore, terminante in un vistoso bulbo, spesso appuntito, quasi radicato. Anello: Ampio, membranoso, ricadente sul gambo, ornato al margine. Volva: Bianca, dissociata in verruche. Carne: Soda e spessa, biancastra con sfumature azzurrine. Odore e sapore gradevoli. Habitat: Fungo raro. Si trova, singolarmente o in piccoli gruppi, in Gran Bretagna, Europa, Asia occidentale e Nord Africa, dall'estate all'autunno in terreni calcarei di boschi di latifoglia e conifere. Commestibilità: Commestibile di scarso valore. Per la sua rarità si consiglia di non raccoglierla. Al limite consumare, solo esemplari adulti e privi di spore. ATTENZIONE: Molto simile per i suoi caratteri principali alla Amanita muscaria var. alba che è velenosa. |
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Classificazione Scientifica: | ||
Dominio: Eukaryota Regno: Fungi Divisione: Basidiomycota Classe: Basidiomycetes Ordine: Agaricales Famiglia: Amanitaceae Genere: Amanita Specie: Amanita echinocephala Sinonimi: Agaricus echinocephalus
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