Amanita Junquillea: Amanita gemmata o Amanita gialla:
Per il colore giallo ocra del cappello.

Cappello: Da 5 a 10 cm. Prima emisferico-campanulato poi convesso spianato, di colore giallo-citrino o giallo-ocra più o meno carico, fino a sbiadito. Leggermente viscido, brillante. Presenta scarse verruche fioccose biancastre, residui del velogenerale, a volte assenti. Margine sottile e striato.

Lamelle: Bianche, abbastanza fitte, titlee, distanti, bianche.

Spore: Ellittiche, non amiloidi. Bianche in massa, 10-12 x 8-10 micron. Polvere sporica bianca.

Gambo: Cilindrico, o appena assottigliato verso l'titleo, più o meno bulboso. Midolloso, poi cavo, fibrilloso, fragile.

Anello: Bianco, effimero, spesso assente nel fungo adulto.

Volva: Aderente al bulbo, separata spesso in anelli.

Carne: Tenera, bianca o appena giallina sotto la cuticola. Odore e sapore miti.

Habitat: Fungo poco comune. Si trova dalla primavera all'autunno su terreni sabbiosi o calcarei delle pinete e boschi misti.

Commestibilità: Velenoso da crudo. Commestibile, solo se ben cotto.
Indigesto se consumato insieme a bevande alcoliche. Di recente si sono avuti casi di avvelenamento, anche se di non grave entità.

ATTENZIONE: I cercatori più inesperti possono confonderlo con la velenosa Amanita pantherina. Secondo voci non confermate, potrebbe essere una varietà con tossicità di gran lunga inferiore; tale ipotesi viene rafforzata dalla volva circoncisa sormontata da uno o due cercini.
A volte, quando è priva dei residui di volva sul cappello, può essere fatalmente confusa con alcune forme di Amanita phalloides.
 
Classificazione Scientifica:
Dominio:  Eukaryota
Regno:     Fungi
Divisione: Basidiomycota
Classe:     Basidiomycetes
Ordine:    Agaricales
Famiglia:  Amanitaceae
Genere:    Amanita
Specie:     Amanita junquillea
Sinonimi:  Agaricus junquilleus