Hyphantria cunea

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Infatria americana Hyphantria cunea Arctiidae
                                                                 
Hyphantria cunea: Infatria americana
Lepidottero defogliatore della famiglia Arctiidae, originario del continente americano.

Classificazione scientifica;
Regno: Animalia
Phylum: Arthropoda
Classe: Insecta
Ordine: Lepidoptera
Famiglia: Arctiidae
Sottofamiglia: Arctiinae
Genere: Hyphantria
Specie: Hyphantria cunea Drury, 1773

Ha fatto la sua prima comparsa in Europa a partire dagli anni 40, in Ungheria ed in Germania e poi si è propagato negli altri Paesi. In Italia si manifestò soprattutto nella pianura Padana ed in altre regioni limitrofe dalla fine del 1970 e all'inizio del 1980.

Gli adulti si presentano sotto forma di farfalla, con ali di colore bianco o bianco punteggiato nero, con aperture alari di circa 2.5 - 4 cm; i due tipi di colore identificano due diverse forme della stessa specie anche se, attraverso accurate osservazioni, la maggior parte delle farfalle punteggiate sono i maschi. Le uova sono di colore verde-chiaro dove vengono gli adulti le depongono a gruppi nella pagina inferiore della foglia.

Sono considerate larve giovani quelle di prima e seconda età ed appaiono di colore giallastro con una doppia fila di puntini nerastri lungo il corpo. Le larve mature raggiungono una lunghezza di 3 - 3.5 cm e sono pelose, di colore brunastro e con file longitudinali di tubercoli nerastri; da questi compaiono dei ciuffi di peli chiari (sui fianchi) e scuri (sul dorso). Sui lati del corpo si presentano due fasce longitudinali di colore giallastro. Questo defogliatore è in grado di infestare varie piante sia allo stato coltivato che ornamentale. In base agli stadi larvali si determina il danno, causato principalmente dalla cibazione delle foglie da parte di questa larva che provoca intense defogliazioni.

Le larve giovani provocano delle erosioni superficiali intaccando il mesofillo ma lasciando intatte le nervature e certe volte anche l'epidermide superiore; il danno provoca comunque una schelettrizzazione delle foglie. Più maturano e più le larve diventano sempre più voraci, divorando l'intera foglia, compresa la nervatura principale. Spesso il danno risulta essere devastante per la natura gregaria delle larve; durante l'estate sono in grado di defogliare l'intera pianta, provocando su di essa un forte stress, anche per il forzato ricaccio, conseguente alla defogliazione, in periodi di forte carenza idrica e di caldo eccessivo.

Questo fitofago sverna come crisalide, compiendo 2 generazioni all'anno con adulti che si presentano rispettivamente tra aprile e maggio, e luglio-agosto.