Brahmaeea europaea

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Bramea europea Brahmaeea europaea Brahmaeidae
                                                                 
Brahmaeea europaea:
Farfalla endemica dell'Italia meridionale. È l'unica specie europea della faniglia Brahmaeidae.

Classificazione scientifica:
Regno: Animalia
Phylum: Arthropoda
Subphylum: Hexapoda
Classe: Insecta
Ordine: Lepidoptera
Sottordine: Glossata
Infraordine: Heteroneura
Superfamiglia: Bombycoidea
Famiglia: Brahmaeidae
Genere: Brahmaea
Sottogenere: Acanthobrahmaea
Specie: Brahmaeea europaea Hartig, 1963

Nonostante le dimensioni cospicue è stata scoperta solo nel 1963 dall'entomologo altoatesino Federico Hartig. Benché sia abbastanza frequente in alcune località di volo, a causa dell'areale molto ristretto e dell'interesse che suscita nei collezionisti la specie è protetta da norme internazionali che ne vietano la raccolta e il commercio.

L'apertura alare è di circa 60-65 mm nel maschio, 65-75 mm nella femmina. Quest'ultima si distingue anche per le antenne più brevemente bipettinate. Il disegno delle ali è molto variabile.

Ogni femmina depone circa un centinaio di uova, che inizialmente sono di colore giallo brillante e successivamente diventano bruno violetto. Dopo circa due settimane nascono le larve che nel primo stadio sono gregarie. Completano lo sviluppo in quattro mute. Dopo ognuna di esse le protuberanze, caratteristiche della famiglia, si riducono progressivamente e scompaiono del tutto dopo l'ultima muta. L'incrisalidamento avviene nel terreno tra resti vegetali.

La specie frequenta zone boscose da 300 a 800 m di altitudine. Gli adulti volano nelle prime ore della notte, dalla fine di marzo a metà aprile, e sono attratti dalle luci. Le larve sono state trovate su Fraxinus oxycarpa, in cattività si nutrono anche di Ligustrum vulgare.

Scoperta inizialmente sul Monte Vulture, è diffusa quasi esclusivamente in Basilicata, nella parte superiore delle valli dell'Ofanto, del Basento e del Salandrella. È stata trovata anche in una località confinante della Campania. Un esemplare sarebbe stato raccolto anche in Puglia sul Gargano. La Riserva regionale Lago piccolo di Monticchio (PZ) tutela questa specie.