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Senape - Sinapis arvensis

La senape selvatica è una pianta erbacea annuale polimorfa, con apparato radicale molto espanso; Ha fusti eretti o ascendenti, alti da 30 cm. fino a 1 mt., ramosi, striati pubescente o scarsamente pubescente con peli irsuti o ispidi soprattutto alla base. Originaria del bacino del Mediterraneo, in Italia cresce nei campi e nei ruderati, fino a 1400 s.l.m. Ha foglie verde scuro, opache e rugose con le basali munite di picciolo, ovali e lanceolate, larghe fino a 5 cm e lunghe fino a 18 cm.
Linneo:
Fu il primo a descrivere e a classificare questa specie.

 

 

Forma biologica:
Terofite scapose (T scap))

 

 

 

Classificazione Scientifica APG
Specie: Sinapis arvensis
Le cauline hanno un breve picciolo o subsessili, sono intere, ovate o lanceolate con margine dentato ed apice acuto. I fiori, all’apice dei fusti, sono di colore giallo e hanno il calice disposto sul piano orizzontale. I sepali gialli o verdi sono strettamente oblunghi, i petali sono gialli. I frutti sono silique erette, ricurve a falce. I semi sono scuri, tondi e reticolati, di 1,5-2 mm di diametro.
Le foglie della senape selvatica sono commestibili allo stadio giovanile della pianta. Le cime apicali, prima della fioritura, possono essere cucinate come i broccoli, di cui ricordano anche il sapore.
L'infuso di senape aiuta in caso di raffreddore e febbre e stimola la circolazione sanguigna.
Un cataplasma di farina di semi di senape è utile contro reumatismi, artriti e dolori muscolari.
L'olio di semi di senape è utilizzato nella medicina ayurvedica per praticare frizioni contro reumatismi e nevralgie
Si sconsiglia l'uso prolungato in caso di ulcera e gastrite, per la sua proprietà di stimolazione gastrointestinale.
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