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Sedano - Apium graveolens

Il sedano, pianta erbacea biennale originaria della zona mediterranea, è conosciuto come pianta medicinale fin dai tempi antichi. Ha un ciclo di 6-7 mesi, ed è molto coltivata in tutti gli orti. I fusti angolosi possono raggiungere fino a 1 mt. di altezza. Le foglie sono pennate e seghettate al margine. I fiori sono bianchi e riuniti in ombrelle a 6-12 raggi. Il frutto (seme) è formato da due acheni con costole verticali. La radice è fittonante. Le foglie e gli steli di sedano vengono ampiamente impiegati nella preparazione di minestre e carni. Possono essere consumati anche freschi, aggiunti alle insalate miste.
Linneo:
Fu il primo a descrivere e a classificare questa specie.

 

Forma biologica:
Emicriptofite scap. (H scap)

 

 

Classificazione Scientifica
Specie: Apium graveolens
Ha diverse varietà, le più utilizzate in cucina sono:
  Il sedano costa (Apium graveolens var. dulce) raggiunge
 un’altezza di 30-40 centimetri, i gambi sono carnosi,
 costoluti e riuniti alla base. Si utilizzano i piccioli fogliari
 lunghi e carnosi, cioè la parte interna che è la più tenera.
 Del sedano rapa (Apium graveolens var. rapaceum) si
 consuma la radice, di colore bianco e di forma a globo;
 le foglie sono di colore verde scuro, gli steli sono cavi
 all’interno e l’apparato radicale ha un notevole sviluppo.
Evitare la somministrazione nelle affezioni renali acute o croniche e in gravidanza.
Ha proprietà aromatizzanti, digestive, carminative, diuretiche, emmenagoghe, sedative.
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