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Pianta spinosa diffusa in Europa, Asia, Africa del nord. Vegeta in zone soleggiate, ai margini dei boschi, nelle macchie, lungo i sentieri. I fusti, di colore rossastro, poco pelosi ma muniti di numerosi aculei eretti, sono legnosi alla base. Le foglie seghettate di colore verde, hanno forma ellittica o oblanceolata. Fiorisce da Maggio ad Agosto. I fiori rosa o bianchi, sono disposti a grappolo all'ascella delle foglie o alla sommità dei rami.
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Il frutto (mora) è composto da molte drupe (che contengono i semi) verdi da immature, poi rossastre e da mature, nerastre.
Le more sono commestibili e si consumano crude oppure si usano nei dolci, yogurt, gelati, marmellate, gelatine, sciroppi, vino e acquavite. I giovani germogli appena scottati, sono ottimi in insalata conditi con olio, sale e limone. Nella medicina popolare, le foglie si utilizzavano per le proprietà astringenti, per il trattamento delle emorroidi e delle ragadi anali, per frenare diarree, e normalizzare le infiammazioni dell' intestino. Per uso esterno era utilizzata in sciacqui e gargarismi e per detergere zone delicate come quelle intorno agli occhi in caso di prurito e arrossamento. In erboristeria e omeopatia si utilizza come rimedio naturale per le infiammazioni del cavo orofaringeo, per le emorroidi e contro la diarrea. Questa pianta contiene acidi organici, pectine, tannini, acidi organici, acido folico, rubatrone, calcio, magnesio, rame, potassio, manganese, sodio, vitamina C, K, H, carotene. I semi contengono Omega-3 e Omega-6. Ha proprietà aromatiche, astringenti, antinfiammatorie, vitaminizzanti, antiscorbutiche, depurative, vulnerarie, ipoglicemizzanti. Queste informazioni hanno solo fine illustrativo. Usare sempre dopo il parere medico o di esperti. |