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 Pianta erbacea annuale con fusto eretto non legnoso che raggiunge l'altezza da 30 cm. a poco più di 1 mt. Originaria dell'India, fu introdotta in Europa dagli Arabi. Le foglie di forma variabile, da ovale ad acuta, sono pubescenti, e a volte presentano spine anche sulle nervature della pagina inferiore. I fiori sono grandi, violacei, a volte bianchi, solitari, ermafroditi, a fecondazione sia autogama che incrociata. Il frutto è una grande bacca carnosa con varie forme e colore, collegata alla pianta da un lungo peduncolo ricoperto di spine. La melanzana contiene numerosi semi di color giallo paglierino.
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Viene coltivata negli orti come pianta da ortaggio.
Il frutto crudo è amaro e tossico e va consumato cotto. Per ridurre
il gusto amaro, dopo esser state affettate, vengono cosparse di sale,
poi strizzate ed asciugate. Le melanzane troppo mature danno problemi di digestione.
La melanzana è una buona fonte di vitamine: B1, B2, B3, B5, B6, C, K, J, potassio, fosforo e magnesio, rame, zinco, calcio, ferro, sodio. La medicina popolare la utilizzava, con il cataplasma, nel trattamento delle ragadi, emorroidi e ascessi. Il decotto di foglie si utilizzava solo esternamente, con impacchi, su ustioni, ascessi, herpes labiale, emorroidi. Con l'infuso si trattava l'ipertensione. Ha proprietà diuretiche, stimola la produzione della bile, abbassa il colesterolo, svolge azione antibatterica e stimola la secrezione di ormoni surrenali. Ha effetti benefici sul fegato, pancreas ed intestino, ed è leggermente lassativa. Per le poche calorie e grassi, viene consigliata nelle diete dimagranti. 
Queste informazioni hanno solo fine illustrativo. Usare sempre dopo il parere medico o di esperti.
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