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Luppolo - Humulus lupulus

Pianta erbacea perenne alta fino a 7 mt, con radice rizomatosa da cui si sviluppano i fusti primaverili, avvolti a spirale in senso orario, lunghi, flessibili e ricoperti da piccole spine. Le ruvide foglie a forma di cuore, sono opposte e irregolari (da tre a cinque lobi seghettati) e supportate da un picciolo. Fiorisce in estate. Ha fiori verde giallastro, che crescono su piante distinte, i fiori maschili disposti a pannocchia in cima ai rami, quelli femminili disposti a coppia all'ascella delle foglie. Cresce spontaneamente in ambienti freschi, lungo le siepi, i corsi d'acqua e ai margini dei boschi, dalla pianura fino a circa 1.200 mt.
Linneo:
Fu il primo a descrivere e a classificare questa specie.

 

Forma biologica:
Fanerofite lianose (P-lian)

 

 

Classificazione Scientifica APG
Specie: Humulus lupulus
Il Luppolo, in Italia, viene coltivato nel settentrione per essere utilizzato, soprattutto con le infiorescenze femminili, per dare il sapore amaro e aroma nel processo produttivo della birra.
I germogli più grossi e lunghi circa 20 cm. della pianta vengono raccolti in primavera. Si consumano, cotti al vapore o bolliti con poca acqua per 5-10 minuti, come condimento all'agro, oppure, saltati in padella per qualche minuto, vengono utilizzati per risotti, frittate e minestre.
In medicina: Viene usato per disturbi neuro-gastrici e come mite sonnifero.
Contiene molte sostanze chimiche ed ha proprietà: amaro-toniche, antisettiche, antispasmodiche, diuretiche, febbrifughe, ipnotiche, sedative.
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