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È una pianta leguminosa con la caratteristica, comune a tutte le specie della famiglia Fabaceae, della presenza del legume o baccello che giunto a
maturità si apre rilasciando i semi. Infatti dopo la fecondazione, prevalentemente
autogama,
si formano i legumi lunghi, eretti, pubescenti, schiacciati, che contengono da 3 a 6 semi, grandi, bianchi, lenticolari, dal diametro fino a 15 mm.
Esistono numerose varietà di Lupinus di colori diversi. In Europa si coltivano tre specie: il lupino bianco (Lupinus albus), il lupino giallo (Lupinus luteus) e il lupino blu o azzurro (Lupinus angustifolius). In Italia si coltiva prevalentemente il lupino bianco, in Calabria, Lazio, Puglia e Campania, dal mare alla montagna, su terreni freschi, umidi e soleggiati, preferibilmente calcarei. I principi attivi si trovano nei semi e in alcune zone del Mediterraneo vengono consumati crudi, dopo un trattamento in immersione e diversi cambi d’acqua per parecchi giorni, in funzione antielmintica, mentre, nel Cento Italia, viene utilizzato come alimento per diabetici. Ha proprietà antinfiammatorie, antifebbrili, diuretiche, emmenagoghe. ATTENZIONE .... Si sconsiglia il consumo a crudo di lupini spontanei non trattati, per possibili gravi problemi di intossicazione ai reni e al fegato. Queste informazioni hanno solo fine illustrativo. Usare sempre dopo il parere medico o di esperti. |