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Pianta erbacea perenne, alta fino ad un 1 mt, originaria della regione mediterranea e dell'Asia sudoccidentale. Resiste al gelo e nell'Europa meridionale vegeta nei terreni calcarei e argillosi. La pianta sviluppa un grosso rizoma da cui si estendono stoloni e radici, lunghi fino a 2 mt. Della liquirizia si utilizzano le radici di piante di 3-4 anni, raccolte nella stagione autunnale ed essiccate.
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In commercio si trova in bastoncini da masticare, a pezzetti per decotti
o tisane, in confetti con estratto di liquirizia pura, ridotta in
polvere o in succo come dolcificante e correttivo del sapore. Le foglie
hanno proprietà cicatrizzanti, antibatteriche e
antinfiammatorie e vanno usate fresche.
In cucina si usa per la preparazione di dolci, caramelle, tisane e insieme al cacao come additivo per le sigarette. Il principio attivo più importante è la glicirrizina che le dà azione antinfiammatoria e antivirale, ma ha effetti collaterali sull'equilibrio dei sali minerali nel corpo, in particolare dei bambini, degli anziani e dei soggetti che ne assumono forti dosi e per lunghi periodi di tempo. Per questo va assunta saltuariamente: Può provocare ritenzione idrica, aumento della pressione, gonfiore al viso e alle caviglie, mal di testa e astenia. La moderna ricerca studia nuove terapie per l'ulcera, per il fegato e per la prevenzione di gravi malattie autoimmunitarie. La liquirizia è utilizzata in erboristeria e nella medicina cinese. Alla radice di liquirizia si attribuiscono proprietà: digestive, antivirali, antinfiammatorie, depurative, diuretiche e protettive della mucosa. Queste informazioni hanno solo fine illustrativo. Usare sempre dopo il parere medico o di esperti. |