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Pianta erbacea mediterranea spontanea, perenne, dal fusto ramificato, alta fino a 2mt., di colore verde.
Fiorisce in estate producendo ombrelle di piccoli fiori gialli. Seguono i frutti (acheni), prima verdi e poi grigiastri. Del finocchietto si
utilizzano i germogli, le foglie, i fiori e i frutti (semi). Conosciuto fin dall'antichità per le sue proprietà aromatiche, sembra che la
coltivazione orticola risalga al 1500. Pianta spontanea di origini Atlantiche e Mediterranee, ma e anche molto coltivata negli orti.
Vegeta preferibilmente lungo le coste, negli incolti, nei ruderi, in luoghi asciutti e assolati.
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Del finocchio selvatico, detto anche finocchina o finocchietto, si usano sia i fiori freschi o essiccati, sia i semi, sia le foglie
o barba, sia i rametti.
le foglie si usano fresche e sminuzzate per insaporire minestre, piatti di pesce, insalate e formaggi; I fiori si usano per aromatizzare le castagne bollite, i funghi al forno o in padella, le olive in salamoia e le carni di maiale in particolare la porchetta. I semi si usano soprattutto per aromatizzare biscotti, ciambelle o altri dolci casalinghi e per speziare vino caldo e tisane. Viene anche utilizzato insieme ad altre piante medicinali, come Melissa, Anice e Zenzero. Principi attivi: Olio essenziale(fenolo, estragolo), anetolo, fencone, chetone anisico, dipinene, canfene, fellandrene, dipentene e acido metilcavicolo. La medicina popolare utilizzava la radice con il Decotto come diuretico, digestivo e aperitivo, contro l'alito cattivo. Le proprietà di questa pianta sono: digestive, carminative, diuretiche, antispasmodiche, antisettiche, galattogoghe, antimeteorica.  Queste
informazioni hanno solo fine illustrativo. Usare sempre dopo il parere medico o di esperti.
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