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Farinello buon enrico - Chenopodium bonus henricus

Conosciuto anche come Spinacio di montagna: pianta erbacea edule e perenne, della famiglia delle Chenopodiaceae, diffusa in tutta Italia.
Tutte le specie del genere Chenopodium sono abbastanza simili e differiscono per alcuni particolari delle foglie o dell'infiorescenza.
A volte crescono come arbusti con portamento a forma piramidale fino a circa 60 cm. Queste piante sono prive di corolla con un ridotto perianzio, e le foglie sono prive di ocrea. Il fusto è scarsamente ramoso. La parte sotterranea del fusto è un grosso rizoma, mentre la parte aerea è eretta, a forma cilindrica e con la superficie solcata.
Linneo:
Propose questa specie nel 1753 per onorare Enrico IV di Navarra.

 

Forma biologica:
Emicriptofita (H-scap)  

 

 

Classificazione Scientifica
Specie: Chenopodium bonus henricus
La disposizione delle foglie lungo il fusto è alterna. Sono intere e farinose, picciolate e saettiformi o triangolari-astate con base troncata.
Sono di colore verde scuro sopra e più chiaro e di aspetto farinoso sotto.
L'infiorescenza, priva di brattee, ma fogliosa nella parte basale, ha la forma di una spiga di densi glomeruli informi interrotta in alcuni punti e di colore rosso-brunastro.
I fiori sono ermafroditi, pentameri e attinomorfi
Il frutto è una capsula che alla maturità diventa carnosa e succosa. Ogni frutto contiene un solo seme.
Diffusione: questa pianta è comune in tutta Italia, in tutta Europa e in molte altre parti del mondo.
In Cucina: Pianta conosciuta fin dall'antichità come alimento povero, ma apprezzata per il suo valore nutritivo. Si preferiscono consumare i germogli o le cime immature delle giovani piante che si cucinano come gli spinaci, lessi o soffritti in padella conditi con sale, pepe, olio e limone.
Vengono usati anche come ripieno per i tortelli.
In medicina: Queste piante contengono essenza di chenopodio (olio essenziale), ferro e vitamina B1 e betalaine.
Contengono, anche se in scarse quantità, saponine e acido ossalico: un consumo esagerato delle foglie può creare, in certi individui, dei problemi, specialmente se le piante vengono raccolte su terreni ricchi di azoto.
Proprietà curative: questa erba è emolliente, lassativa e vermifuga.
Non deve essere assunta da persone affette da insufficienza renale o reumatismi.
   Queste informazioni hanno solo fine illustrativo. Usare sempre dopo il parere medico o di esperti.