« « « indietro Opera pubblicata con una licenza Creative Commons Attribuzione Solo scopo divulgativo - Fonte principale di informazioni: Wikipedia | ||||
Conosciuto anche come Spinacio di montagna: pianta erbacea edule e perenne, della famiglia delle Chenopodiaceae, diffusa in tutta Italia. Tutte le specie del genere Chenopodium sono abbastanza simili e differiscono per alcuni particolari delle foglie o dell'infiorescenza. A volte crescono come arbusti con portamento a forma piramidale fino a circa 60 cm. Queste piante sono prive di corolla con un ridotto perianzio, e le foglie sono prive di ocrea. Il fusto è scarsamente ramoso. La parte sotterranea del fusto è un grosso rizoma, mentre la parte aerea è eretta, a forma cilindrica e con la superficie solcata.
| ||||
La disposizione delle foglie lungo il fusto è alterna. Sono intere e farinose, picciolate e saettiformi o triangolari-astate con base troncata.
Sono di colore verde scuro sopra e più chiaro e di aspetto farinoso sotto. L'infiorescenza, priva di brattee, ma fogliosa nella parte basale, ha la forma di una spiga di densi glomeruli informi interrotta in alcuni punti e di colore rosso-brunastro. I fiori sono ermafroditi, pentameri e attinomorfi Il frutto è una capsula che alla maturità diventa carnosa e succosa. Ogni frutto contiene un solo seme. Diffusione: questa pianta è comune in tutta Italia, in tutta Europa e in molte altre parti del mondo. In Cucina: Pianta conosciuta fin dall'antichità come alimento povero, ma apprezzata per il suo valore nutritivo. Si preferiscono consumare i germogli o le cime immature delle giovani piante che si cucinano come gli spinaci, lessi o soffritti in padella conditi con sale, pepe, olio e limone. Vengono usati anche come ripieno per i tortelli. In medicina: Queste piante contengono essenza di chenopodio (olio essenziale), ferro e vitamina B1 e betalaine. Contengono, anche se in scarse quantità, saponine e acido ossalico: un consumo esagerato delle foglie può creare, in certi individui, dei problemi, specialmente se le piante vengono raccolte su terreni ricchi di azoto. Proprietà curative: questa erba è emolliente, lassativa e vermifuga. Non deve essere assunta da persone affette da insufficienza renale o reumatismi. Queste informazioni hanno solo fine illustrativo. Usare sempre dopo il parere medico o di esperti. |