« « « indietro              Opera  pubblicata con una licenza  Creative Commons Attribuzione    Licenza Creative Commons    Solo scopo divulgativo -   Fonte principale di informazioni: Wikipedia
Cumino romano - Cuminum cyminum

Pianta erbacea annuale con il fusto sottile e ramificato alto 20-30 cm., originaria del bacino del Mediterraneo, diffusa anche nel continente Americano. In Italia è coltivato nel meridione d'Italia. I suoi semi sono molto usati in oriente per aromatizzare i cibi. Le foglie (molto simili a quelle del finocchio), lunghe 5-10 cm, sono disposte a pettine e sono alterne, glabre, formate da segmenti lunghi e stretti, quasi capillari.
I piccoli fiori, bianchi o rosa, a seconda delle varietà, sono disposti a ombrella e spuntano nella tarda primavera.
Linneo:
Fu il primo a descrivere e a classificare questa specie.

 

Forma biologica:
Terofita scaposa (T-scap)  

 

 

Classificazione Scientifica
Specie: Cuminum cyminum
Il frutto, di forma allungata con la superficie pelosa e un aroma un pò piccante; è lungo 4-5 mm e contiene un singolo seme, simile ai semi del finocchio e dell'anice, ma più piccoli e di colore scuro.
Non è da confondere con il Cumino dei prati - Carum carvi, dal quale si differenzia nelle foglie basali e nell'aroma completamente differente.
Stimola l'appetito, aiuta la peristalsi, previene gli spasmi e le fermentazioni intestinali.
In California è stato utilizzato, con buoni risultati per stimolare le difese immunitarie contro le allergie.
Come carminativo è ottimo per l'assorbimento delle sostanze nutrienti.
L'aroma del cumino è piccante, ma leggermente oleoso e si usa in cucina per insaporire piatti a base di cavoli e patate, carni e formaggi freschi.
Proprietà farmaceutiche: Antisettico, antispastico, depurativo, digestivo, antifermentativo, stimolante, tonico, afrodisiaco, battericida, antitossico.
  Queste informazioni hanno solo fine illustrativo. Usare sempre dopo il parere medico o di esperti.