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Albero deciduo che cresce fino a circa 30 mt., dal tronco diritto o poco sinuoso, con rami ascendenti e prevalenti nella parte medio alta, e una chioma piramidale poco folta. Il ciliegio si riconosce per la presenza di due o tre piccole ghiandole nettarifere rosse, situate alla base delle foglie caduche oblunghe, dentate e pubescenti. Presenta una corteccia liscia e semilucida rosso bruno, più rugosa con l'età, che si sfoglia in sottili strisce cartacee che si arrotolano; dalle ferite della corteccia fuoriesce una resina chiamata "gomma del ciliegio".
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Ha
gemme
terminali ovali, aguzze o globose, rosso brune,
glabre,
inoltre si riconoscono tipici rami a gemma detti "dardi" che possono avere una gemma apicale vegetativa con attorno numerose gemme
fiorifere (mazzetti di maggio). Ha foglie peduncolate, alterne, glabre, morbide, seghettate. Ha fiori bianchi a cinque petali,
ermafroditi,
di circa 2 cm. di diametro, raggruppati a mazzetti da 5 a 8.
Il frutto (ciliegia) è una
drupa
carnosa di 1-2 cm di diametro, di colore rosso brillante fino al viola scuro da maturo (metà estate). Il frutto è commestibile ed ha un gusto
da dolce ad abbastanza astringente e amaro da mangiarsi fresco; contiene un nocciolo con un seme all'interno.
Ha origini Medio-Orientali ed è comune nei boschi con molta luce (Pianta
eliofila)
fino a 1500 mt. Slm. Fiorisce tra aprile e maggio, prima della comparsa delle foglie. Vive circa 100 anni.
Il ciliegio dà un legno resistente, facilmente lavorabile e, lucidato, assume un colore rosso bruno, pregiato per la lavorazione di mobili. Principi attivi: sali di potassio e magnesio, polifenoli, flavonoidi, acido malico, tannini, vitamina C e vitamina A. Ha proprietà diuretiche, antiuriche, astringenti, antigottose, rinfrescanti, antiflogistiche. I peduncoli delle ciliege sono usati per infusi con attività diuretiche. Queste informazioni hanno solo fine illustrativo. Usare sempre dopo il parere medico o di esperti. |