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Bardana: pianta erbacea, biennale con radice fittonante e con fusto eretto, pubescente e ramificato.
Cresce nei prati incolti e tra le siepi dei boschi fino a 1100 mt. S.l.m.
In Italia è abbastanza comune in tutta la penisola. Fiorisce da luglio a settembre.
L'infiorescenza
è costituita da diversi
capolini
sferici riuniti in
corimbi
solo sui rami superiori.
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I fiori sono tubulosi,
ermafroditi,
attinoformi,
con quattro
verticilli:
(calice, corolla,
androceo,
gineceo) e
pentameri.
Le squame sono uncinate e formano un riccio di aculei.
Il frutto è un
achenio
di 6-7 mm. Il
pappo
presenta delle brevi setole.
In cucina si usano foglie, radici e semi, ma anche i gambi giovani privati della corteccia, crudi in insalata. È nota perchè favorisce i processi di depurazione dell'organismo con effetti benefici sopratutto a livello cutaneo. Nella medicina popolare veniva usata fin dall'antichità contro il veleno dei serpenti, ma la proprietà più riconosciuta era quella depurativa e contro le malattie della pelle: quali acne, sfoghi, infiammazioni cutanee. La medicina cinese, dove, ancora oggi, se ne fa largo consumo, ne conferma l'utilizzo. In Medicina viene usata per la proprietà: antiflogistica, lassativa, diuretica, depurativa, ipoglicemica, diaforetica, fungicida, antibatterica, stomachica e purificante del sangue. A livello terapeutico si usa per la cura delle dermatosi: dall’acne, all’eczema, ma è anche impiegata come terapia di sostegno per il diabete di tipo 2, inoltre per malattie, come il morbillo o la rosolia. 
Queste informazioni hanno solo fine illustrativo. Usare sempre dopo il parere medico o di esperti.
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