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Aneto - Anethum graveolens
Pianta erbacea annuale, a volte anche biennale, glauca e aromatica ma con un odore sgradevole. Ha una altezza che va da 20 cm a 1-1,5 mt, ed è munita di asse fiorale eretto con fusti sottili, ramificati all'apice, striati e lisci, di colore verde chiaro. Ha poche foglie (a volte ne è privo) di colore verde con guaine che avvolgono il fusto. I fiori sono piccoli con 5 petali di colore giallo, riuniti in ombrelle. La fecondazione avviene per impollinazione; la fioritura avviene tra giugno e luglio.
Linneo:
Fu il primo a descrivere e a classificare questa specie.

 

 

Forma biologica:
Terofita scaposa (T-scap):

 

 

 
Classificazione Scientifica APG
Specie: Anethum graveolens
I frutti dalle dimensioni di 4 - 5 mm., sono diacheni o frutti secchi schizocarpici, (due acheni saldati lungo l'asse centrale), sono alati, derivati dalle ali dei due singoli frutti saldati insieme. Sono piccoli a forma ovale, appiattiti sul dorso e a coste preminenti, di colore bruno e con superficie liscia e glabra (senza pelurie); una volta raggiunta la maturazione in agosto-settembre si scindono in due parti.

L'Aneto è di origine asiatica e successivamente si è naturalizzata in Europa meridionale; In Italia è rara.
Si trova raramente al di sotto dei 600 metri, in zone incolte e orti collinari, al nord e al centro.

Le foglie possono essere raccolte e consumate fresche durante tutto il periodo vegetativo. Tagliare le piante quando i frutti sono quasi maturi e farle essiccare all'ombra. Batterle poi delicatamente per raccogliere i frutti maturi.

L'Aneto o Finocchio bastardo, simile al Finocchietto selvatico, è adatto per gli insaccati, per le marinate, per la salsa per i pesci e per le insalate.
I frutti, molto aromatici, sono ideali per profumare l'aceto, le conserve, i funghi e le verdure sott'aceto.

Ha proprietà digestive, aperitive, carminative, antispasmodiche, diuretiche, antinfiammatorie e calmanti.
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