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Alkekengi o Lanterna cinese - Physalis alkekengi

Linneo descrisse e classificò questa specie.

Forma biologica: (Terofite scapose (T scap))

Pianta perenne, originaria dell'Asia e dell'Europa. Appartiene alla stessa famiglia del pomodoro e della patata, si riconosce facilmente dai calici arancioni a forma di piccoli lampioni, dalla consistenza simile alla carta.
Classificazione Scientifica
Specie: Physalis alkekengi
È una pianta introdotta da altre regioni e si coltiva comunemente nei giardini a scopo ornamentale, molto diffusa in Italia settentrionale.

Ha il fusto eretto, alto fino a 1mt, è ramificato, subglabro ed angoloso. Ha foglie ovali di colore verde chiaro, lunghe 5 - 8 cm.
Il piccolo fiore bianco, a forma di campanella, spunta all'ascella delle foglie. I frutti, unica parte commestibile, hanno la forma di una piccola ciliegia con il gusto simile a quello del lampone o del pomodoro e si raccolgono tra luglio e settembre.

In Cucina: Si consumano da soli o misti alle insalate. Seccati si possono conservare sott'aceto o in salamoia.

Dai frutti è possibile ricavare un'ottima marmellata o si possono preparare canditi o ricoperti di cioccolato fondente.

Nella medicina popolare: si utilizzava come diuretico, antiurico, depurativo, antireumatico, antinfiammatorio.

In fitoterapia: viene utilizzata nel trattamento della gotta, ritenzione idrica, iperuricemia.

Contiene una grandissima quantità di vitamina C, acido citrico, mucillagini, tannini, zuccheri e principi amari.

Le foglie e il rizoma sono tossici: Contengono solanina che provoca mal di testa, vomito, nausea e diarrea che compaiono entro 2-24 ore.
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