carcharodon carcharias

                    Home           Torna Indietro

carcharodon carcharias squalo bianco Lamnidae Lamniformes
                                                                 
Carcharodon carcharias: Squalo Bianco

E' il maggiore tra i pesci cartilaginei carnivori che abita i mari e gli oceani della fascia tropicale e temperata. Lungo fino a 6 m, ha sensi particolarmente sviluppati, fra cui un sistema elettrico di individuazione delle prede.

Il Grande squalo bianco è un pesce condroitto della famiglia dei Lamnidi. Unico rappresentante vivente del genere Carcharodon, questo squalo è il più grande pesce predatore del pianeta.

Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Sottoregno: Eumetazoa
Superphylum: Deuterostomia
Phylum: Chordata
Subphylum: Vertebrata
Infraphylum: Gnathostomata
Classe: Chondrichthyes
Sottoclasse: Elasmobranchii
Superordine: Selachimorpha
Ordine: Lamniformes
Famiglia: Lamnidae
Genere: Carcharodon
Specie: Carcharodon carcharias Linnaeus, 1758

Sostanzialmente cosmopolita. + diffuso particolarmente in acque fredde o temperate, con concentrazioni al largo delle coste meridionali dell'Australia, del Sudafrica, della California e nel Mar Mediterraneo centrale. E' tuttavia possibile trovarlo anche in acque più calde, come ai Caraibi. + uno squalo pelagico, ma si avvicina saltuariamente alle coste, particolarmente nelle zone dove la piattaforma continentale è molto vicina ad esse o nelle aree particolarmente ricche di potenziali prede (come, ad esempio, colonie di otarie o di pinguini).

+ una specie massiccia, anche se di corporatura variabile. Muso di forma conica, un po' bombato nella parte inferiore. Occhio scuro e rotondo. Cinque fessure branchiali. La pinna caudale è grande, di forma "lunata", avendo il lobo inferiore lungo quasi quanto il superiore. Il peduncolo caudale è depresso in senso dorso-ventrale, in modo da formare due ampie carene sui lati. Colore bianco nella parte inferiore del corpo, variabile dal grigio al blu nella parte superiore. Talvolta ardesia. La linea di separazione tra le due colorazioni è netta e frastagliata. La pelle dello squalo non è ricoperta di scaglie, ma di dentelli appuntiti, che misurano qualche decimo di millimetro fino ad 1cm, costituiti di dentina ricoperta di smalto; hanno come funzione principale quella di far scorrere l'acqua lungo il corpo dello squalo, inoltre lo proteggono dai parassiti.

Lo squalo bianco percepisce le vibrazioni sonore a grande distanza; è in grado di rilevare una goccia di sangue diluita in migliaia di litri d'acqua. Inoltre, come gli altri squali, pu= percepire dei debolissimi campi elettrici e bio-elettrici generati dall'attività motoria delle sue potenziali prede. Deve questa capacità a due particolari organi sensoriali, il primo posto sull'estremità del muso chiamato "ampolle di Lorenzini", il secondo chiamato linea laterale. Una peculiarità del Carcharodon carcharias risiede nella temperatura sanguigna. Infatti questa specie di squalo ha la temperatura del sangue sempre più alta rispetto alla temperatura dell'acqua circostante.

Usualmente, le dimensioni medie oscillano tra i quattro e i sei metri, con un peso (per gli esemplari adulti) compreso tra i 1000 e i 1900 kg. La maturità sessuale è in genere a 3,8-4 m di lunghezza nei maschi e 4,8-5 m nelle femmine. Le dimensioni massime sono controverse, anche se pu= probabilmente arrivare ai 9 metri di lunghezza.

Gli ittiologi Richard Ellis e John E. McCosker parlano di 6,4 metri come massima lunghezza misurata. Tuttavia, altre fonti segnalano che siano stati pescati due esemplari più grandi, una al largo di Cubanella e una, nel 1987, tra Malta e la Sicilia con il palamito. Le misure riportate per questi due esemplari variano a seconda degli autori. Richard Ellis cita 7,9 e 7,8 metri rispettivamente (Mostri del mare, Richard Ellis, Piemme, 2000) mentre altre fonti riportano misure di 7,2 metri per il primo 7,14 per il secondo. Ulteriori indagini hanno messo in discussione anche le stime più prudenti: sull'esemplare di Cubanella non ci sarebbero dati certi, mentre per l'esemplare di Malta si parla di una lunghezza reale di 5,6-5,7 metri. Il peso massimo pu= raggiungere le 2 tonnellate, con ampia variabilità. A parità di lunghezza ci sono esemplari che pesano la metà di altri più massicci. Inoltre bisogna considerare se lo squalo abbia o no appena mangiato. Nel primo caso, il peso pu= aumentare temporaneamente anche di centinaia di chili.

Avvistamenti in Sud Africa di esemplari che si dice potessero arrivare ai 10 metri e in Australia di esemplari ancora più grandi sono da valutare con grande cautela e in alcuni casi possono essere frutto di suggestione e/o errori di stima. Secondo taluni criptozoologi, tuttavia, potrebbero essere indizio della sopravvivenza di un grande squalo preistorico, comunemente ritenuto estinto, morfologicamente simile allo squalo bianco, cioè il Carcharodon megalodon, ma questo appare quanto mai improbabile. Nel guinness dei primati è riportato di uno squalo bianco pescato di 11,3 m e in molti libri in seguito a questa presunta pesca è scritto che pu= raggiungere 12 metri di lunghezza, ma queste dimensioni sono dubbie in quanto non corrispondono a quelle riportate in seguito a misurazioni con strumenti accurati. C'è da dire che sono moltissime le notizie di squali bianchi pescati di 6,5-7 metri e più, con anche foto e peso (fotografato uno preso a largo di Taiwan nel 1997, con lunghezza stimata di 6,7-7 metri e peso di 2500 kg) e le testimonianze di incontri con esemplari di 7-8 metri. Anche considerando alcune stime come valide, il fatto che il numero di squali bianchi nel mondo sia diminuito fino al punto da far ritenere questa specie minacciata di estinzione rende assai improbabile un incontro con esemplari di età avanzata e dimensioni anomale. Ci sono regole molto strette per accertare la lunghezza di uno squalo, e senza prove accurate non viene accettata come attendibile.
In conclusione, senza una prova che ne accerti le vere misure la cattura e l'avvistamento di squali bianchi di oltre 7-8 metri sono destinate a rimanere le leggende di pescatori e niente di più.

Lo squalo bianco è un cacciatore altamente specializzato, anche se la sua dieta pu= variare molto a seconda della zona in cui vive. In mediterraneo caccia tonni, pesce spada, tartarughe di mare, altri squali, delfini. Spesso si nutre anche delle carcasse di grandi cetacei. In altre parti del mondo pu=, ad esempio, cibarsi prevalentemente di foche o leoni marini. Sembra che non disdegni anche i rifiuti che vengono gettati dalle navi,e qualunque tipo di spazzatura possa venire a trovare. Lo squalo bianco caccia le prede agili con una tecnica simile all'agguato, senza girare intorno alle sue prede, ma sorprendendole da sotto. La velocità in risalita, durante la predazione, gli è consentita dal fatto che lo squalo bianco (come tutti gli squali) è privo della vescica natatoria organo idrostatico presente nei pesci ossei e che serve per poter stare a profondità variabili e che comunque rallenta una risalita rapida.


Uno squalo attacca un'escaSi è ritenuto, per molto tempo, che la vista giocasse un ruolo secondario nella predazione, ma si è capito recentemente che gli squali bianchi hanno una vista molto acuta, su cui fanno grande affidamento. La perdita parziale o totale della capacità visiva pu= compromettere le possibilità di sopravvivenza dell'animale: infatti nel momento del morso esso protegge i suoi occhi ruotandoli all'indietro fino a farli sparire dalle cavità oculari, a differenza di altre specie di squali che sono invece provviste di una protezione naturale chiamata membrana nittitante, che si alza come se fosse una palpebra, ma dal basso verso l'alto, con lo scopo di coprirne l'occhio, proprio per evitare qualsiasi lesione.

A Seal Island in Sudafrica, i grandi squali bianchi sono soliti predare le otarie del capo che si trovano in superficie sul pelo dell'acqua avvicinandosi dal basso quasi verticalmente sotto la preda e ghermendola con le fauci. La velocità dell'attacco è cosý elevata da permette allo squalo di saltare fuori dall'acqua per la totalità del suo corpo. Questo comportamento predatorio è stato documentato a Seal Island e in California alle Farallon Islands.

+ tra gli squali più pericolosi per l'uomo, insieme al squalo tigre e al squalo leuca (Carcharhinus leucas), e spesso viene clamorosamente definito "il mangiatore di uomini". Tuttavia, la sua pericolosità assoluta è comunque molto bassa, con (dato riferito al Mar Mediterraneo) 31 attacchi negli ultimi due secoli, non sempre fatali. + da considerare comunque che molti attacchi, specie in passato, non sono mai stati segnalati. E' probabile che molti attacchi dipendano dalla confusione che lo squalo fa tra le sagome delle sue prede e quelle di bagnanti e surfisti.

Questo squalo pu= vivere dai 30 ai 40 anni; alcuni revisionisti ipotizzano arrivi anche a 80 anni. La maturità sessuale è raggiunta a 3,8 metri di lunghezza nei maschi e tra 4,5 e 5 metri nelle femmine. La specie è vivipara aplacentale, e, al contrario di quanto sostengono alcune pubblicazioni, questa specie non mostra il 'cannibalismo uterino', come verificato per il Carcharias taurus, ma piuttosto si nutre di uova non fecondate. Il parto avviene tra primavera ed estate, e la gestazione dura probabilmente all'incirca un anno. Nel Mare Mediterraneo vi è una zona di riproduzione nell'area che comprende Sicilia, Malta e Tunisia. I piccoli alla nascita hanno taglia compresa tra 1,2 e 1,5 metri e hanno i denti dotati di minute cuspidi laterali, gli inferiori talora coi bordi lisci anzichÚ seghettati. Il numero massimo di piccoli per figliata si suppone sia tra 10 e 14.

Lo squalo bianco è attualmente minacciato e rientra tra le specie marine protette in varie parti del mondo. Le cause sono il degrado dell'ambiente in cui vive[senza fonte], il depauperamento del patrimonio ittico di cui si nutre e soprattutto la pesca. + invece raramente oggetto di pesca commerciale, sebbene la sua carne sia, da qualche popolazione, ritenuta piuttosto pregiata. Quando viene catturato, di solito accidentalmente in una tonnara o spadaia, viene posto in vendita come "vitella di mare".