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Cefalo
comune o Muggine: Mugil cephalus
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Pesce appartenente alla famiglia Mugilidae. Il Cefalo deve il nome alla conformazione della testa (ricorda quello del Cavedano), larga e massiccia con la bocca e denti piccoli, le narici distanziate e la palpebra trasparente che copre l'occhio. Specie eurialina , largamente diffusa nell'Atlantico e nel Mediterraneo. Si trova lungo le coste Iberiche, Balcaniche, Turche e Nord-Africane. Vive tanto nelle insenature marine, quanto all'interno dei porti, nei laghi, negli stagni, nelle lagune salmastre, nei canali e nei fiumi che sfociano nel mare anche a molti km. dalla costa. In Italia si trova lungo le coste e nel corso inferiore di tutti i fiumi che sfociano nel mare, ad es. il Po, l'Adige, il Piave, l'Arno, il Tevere e tutti i fiumi e canali Veneti e Friulani, Romagnoli, Marchigiani, Abruzzesi, Campani, Calabresi e i bacini di Sicilia e Sardegna. Se ne trovano in molti laghi come nel lago di Bolsena, di Bracciano, nel Trasimeno etc. |
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Il corpo del Cefalo è fusiforme, lungo da 30 fino a 80 cm., e fino a 4,5 kg di peso.
Ha la prima pinna dorsale, disposta a metà corpo, è relativamente alta ma breve, sorretta da quattro raggi ossei duri e spinosi. La seconda, ben distanziata è contrapposta a quella anale, è corta ma sorretta da raggi molli. La caudale è relativamente ampia ed è biforcuta. Modeste anche le ventrali e le pettorali. Il colore del dorso è grigiastro, il colore dei fianchi è grigio con strisce longitudinali brune; Le pinne dorsali e la caudale sono grigie, le altre chiare. Le parti inferiori sono bianco-argentee. Il Cefalo raggiunge la maturità sessuale a 3 anni di vita. La riproduzione avviene dall'estate a fine autunno, quando in branchi compatti si portano nelle acque salate dove depongono moltissime uova di piccola dimensione, saldate fra di loro. Dopo la schiusa gli avannotti risalgono i corsi d'acqua dolce, dove, nel primo anno di vita, crescono molto velocemente. |
Linneo
 1758
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I Muggini sono gregari e, generalmente, si trovano in branchi più o meno numerosi, vicini alle coste con acque marine tranquille, nei porti e si
inoltrano negli estuari, nelle lagune e nei laghi costieri dolci, salati o salmastri alla ricerca continua di cibo sul limo del fondo. Sono pesci onnivori che si cibano di tutto ciò che sia commestibile come crostacei, anellidi, molluschi, avannotti o, anche, sostanze organiche in decomposizione, vegetali e, anche, avanzi di macelleria etc. È un pesce molto astuto, una delle specie più insidiate, con varie tecniche, dai pescasportivi, sia per l'aspro combattimento che ingaggia una volta allamato, sia per la bontà delle carni bianche poco grasse e per la bottarga che si prepara con le sue uova. Da tempi remoti, sfruttando l'abitudine dei muggini di intrattenersi nelle acque dolci, sono diventati oggetto di allevamento o di vallicoltura nelle Valli da pesca che sorgono in alcuni tratti delle coste italiane. Altre varietà di Muggini: Mugil cephalus è valutato come a rischio 
nella Lista Rossa IUCN delle specie minacciate, Versione 2017.1
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