« « « indietro La Carpa, tolto il sapore di fango e, se cucinata bene, è ottima. | |
Come togliere il sapore di fango Il giorno prima di cucinarla, porre la Carpa in una bacinella piena d'acqua fresca con aggiunta di un bicchiere di aceto e due cucchiai di sale. Dopo almeno un ora, eliminare le squame con grande cura, recidere la testa, le pinne e la coda. Usando una forbice, tagliare dall'apertura anale verso le branchie per eliminare tutte le viscere, sciacquare, salare e depositarlo in frigorifero per tutta una notte. La mattina dopo, metterla in infusione per 2 o 3 ore con olio extravergine di oliva, succo di limone, aromi vari (menta, timo, salvia, ecc.), sale e pepe, rigirandola ogni mezz'ora e marinarla per almeno due ore. |
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Preparare un impasto a base di cipolle, aglio, prezzemolo e timo tritati finemente, un po' di mollica di pane duro ammollato nel latte, una noce di burro, sale e pepe. Riempire la cavità addominale del pesce e ricucire. Mettere in forno già caldo a 130°; Cuocere per circa un'ora. Durante la cottura spennellare il pesce con olio extravergine di oliva con un po' del ripieno rimasto. A metà cottura circa, rigirare il pesce e spennellare anche con il sugo di cottura colato nel frattempo nella teglia. Accompagnare con vino bianco da pesce, secco, leggero e fresco. Ottimi anche i rosati e i chiaretti di provenienza settentrionale, dalle colline e dai laghi (d'Iseo, Garda, del Veronese, d'Oltrepò, ecc.) Nota. Così farcita la Carpa può anche essere arrostita alla griglia. |