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Pleurotus eryngii: Pleuroto eringio (Cardoncello)

Genere: Dal greco pleurón = orecchio di fianco, per la forma del corpo fruttifero.
Specie: Dal latino eryngium = Eringio, per il tipo di habitat preferito.
Fungo saprofita commestibile, noto fin dall'antichità, molto ricercato ed apprezzato.
Cappello: Da 3 a 10 cm. di diametro. Carnoso, prima convesso, poi depresso al centro, margine involuto, leggermente vellutato; Il colore cambia in base al clima:
è più chiaro se esposto al sole
Lamelle: Bianco-grigiastre, decorrenti sul gambo.
Gambo: Centrale o eccentrico, sodo, di colore biancastro con macchie marrone chiaro. Misura 4-10 x 1–3 cm.
Spore: Ellissoidali, lisce, bianche in massa, non amiloidi. (10-13 x 4-6 µm).
 
Carne: Soda e consistente, di colore bianco. Odore: di farina bagnata. Sapore: dolce e gradevole.
Habitat: Fruttifica dalla primavera all'autunno sulle radici morte delle ombrellifere o del cardo;
Il cardoncello cresce in Puglia, in Basilicata, in Sardegna, nel centro Sicilia e nell'Alto Lazio.
Nel Salento si può trovare anche d'inverno, in campi aperti su terreni misti con roccia.
Commestibilità: Buon commestibile. Si presta molto bene alla coltivazione a scopo edule.
(DC)    e    Quélet      1872
Classificazione Scientifica:
Dominio:  Eukaryota
Regno:     Fungi
Divisione: Basidiomycota
Classe:     Basidiomycetes
Ordine:    Agaricales
Famiglia:  Pleurotaceae
Genere:    Pleurotus
Specie:     Pleurotus eryngii
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