Famiglia di uccelli dell'ordine dei Passeriformi di medie
dimensioni (da 11 a 33 cm).
Si pensa che l'origine dei Turdidi provenga dalle regioni più
settentrionali del Vecchio
Mondo, mentre il continente africano è considerato come centro di irraggiamento, almeno per alcune specie. Il Nuovo Mondo,
si pensa sia stato popolato da migratori giunti dall'Eurasia almeno in tre successive ondate.
Presentano
il becco, robusto e lievemente
incurvato, talvolta con un piccolo uncino e con, alla base, piccole
e scarse setole. Le zampe sono rivestite di piastre cornee che non
formano scudi, e sono di solito più robuste e lunghe di quelle delle
specie affini, dato che la loro vita si svolge sul terreno e non
sugli alberi. Le ali sono costituite da 10 remiganti primarie
abbastanza rotonde; la coda è formata da 12 timoniere. Colori e
disegni del piumaggio sono molto variabili e senza regole costanti
nel dimorfismo sessuale. In genere, la livrea
giovanile è scura macchiettata di chiaro. Hanno una sola muta annuale.
Uccelli cosmopoliti diffusi in tutto il mondo, esclusi i più lontani distretti insulari e nell'Antartide.
Sono prevalentemente terricoli, anche se la maggior parte sostano anche sugli alberi.
Prediligono ambienti dove si alternano boschetti, distese di
cespugli, radure e prati, ma si trovano nei più diversi territori,
dal deserto e dalla tundra alla foresta tropicale umida.
Generalmente si nutrono di frutti e bacche, ma soprattutto di insetti, larve, lumache e vermi.
Sono degli ottimi cantori. Covano in nidi a forma di coppa, posti sugli alberi o sui cespugli, ma anche sul terreno oppure in fenditure rocciose;
Le femmine depongono da 3 a 6 uova monocromatiche o screziate di scuro su fondo chiaro. Nei paesi caldi sono stanziali, ma molti esemplari originari di distretti settentrionali compiono spostamenti assai ampi, rivelandosi migratori più o meno spiccati.