Indietro Xenicus gilviventris: Scricciolo dell'Isola del Sud - Pelzeln, 1867 | |||||||||
Xenicus gilviventris è un piccolo ma robusto uccello alpino: Raggiunge la lunghezza di circa 10 cm. ed il peso di circa 16 g. I maschi sono leggermente più piccoli e più leggeri rispetto alle femmine che pesano circa 20 g. Questi scriccioli con la loro posizione eretta, coda molto corta e ali arrotondate hanno un aspetto affascinante simili a piccoli pinguini. Hanno gambe e piedi lunghi e un raffinato becco nero. I maschi hanno le parti superiori di colore verde opaco, le parti inferiori, grigio-marrone e i fianchi giallastri; Le femmine sono più sull'oliva-marrone. Lo Scricciolo prende il suo nome comune dall'Isola del Sud in Nuova Zelanda da dove è originario ed endemico, ma studi eseguiti sui resti fossili indicano che un tempo era presente anche sull'Isola del Nord. È la più rara delle due specie sopravvissute di scricciolo ed è tuttora minacciato dai mammiferi introdotti. Lo scricciolo dell'Isola del Sud è l'unica specie vivente del genere Xenicus e si ritiene che sia strettamente imparentato con lo scomparso scricciolo del bush, che in passato occupava un areale più vasto. |
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Questi scriccioli sono confinati in habitat alpino e subalpino; Abitano
nelle pareti rocciose e nei pendii rocciosi delle montagne e delle
valli, tra la vegetazione con arbusti bassi, tra i circa 1000 mt. e 2.500 mt. slm.
La biologia riproduttiva di questo uccello è poco conosciuta, ma si sa che il periodo di riproduzione è tra ottobre e febbraio. Costruisce nidi tra le rocce o su sporgenze rocciose, sempre vicino alla vegetazione con foglie ed erba finemente triturati tappezzando il fondo con molte piume, creando un cuscino confortevole per i pulcini che entrambi i genitori curano e nutrono. Non è un buon volatore e solo raramente vola per più di due mt. quando scende al suolo o per più di 30 mt. quando deve spostarsi. Ha una insolita abitudine di muoversi su e giù freneticamente. |
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Di abitudini prevalentemente terricole, va alla ricerca di insetti frugando tra gli arbusti e tra i ciottoli delle morene:
si nutre di farfalle, cavallette, ragni e vermi, a volte, anche di frutti e sementi della vegetazione alpina
Alcuni ricercatori dell'Università di Otago (Regione della Nuova Zelanda situata nella parte sud-orientale dell'Isola Meridionale), analizzando più di 2000 avvistamenti effettuati tra il 1912 e il 2005, hanno scoperto che il numero di esemplari di questa specie è diminuito del 24% a partire dal 1984. (BirdLifeInternational 2012). Xenicus gilviventris è valutato come nella Lista Rossa IUCN 2012 delle specie minacciate, Versione 2012.2 |
Classificazione Scientifica: Dominio: Eukaryota Regno: Animalia Philum: Chordata Classe: Aves Ordine: Passeriformes Sottordine: Oscines Famiglia: Acanthisittidae Genere: Xenicus Specie: Xenicus gilviventris |
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